VIVERSI ACCANTO

documentario sociale, 21', 2014

produzione Coop. Soc. Il Cigno, Lions Club Cesena 

Regia e riprese: Isabella Scarpellini e Viola Zangheri

Montaggio: Isabella Scarpellini

Stop motion: Viola Zangheri

Con la partecipazione di Elisa Branzanti

Progetto: Cooperativa Il Cigno

Scritto e coordinato da: Veronica Vicini, Chiara de Vecchi, Valentina del Grande

Vita all'interno di comunità per adolescenti che hanno subito l'allontanamento familiare.

 

Il film è un'elaborazione personale dell'esperienza mia e di Viola presso le due strutture per minori Gam femminile  "Il faro" e la comunità maschile  "La Maschera". Le strutture ospitano adolescenti che hanno subito l'allontanamento familiare, casi penali e stranieri senza dimora.

Il film nasce all'interno di un progetto di sostegno psicologico e sensibilizzazione a favore dei minorenni ospiti delle comunità, che prevede incontri e laboratori dove i ragazzi esprimono  liberamente i propri pensieri, desideri e paure sul vivere in comunità. E' un excursus che va dall'ingresso nella comunità, fatto di regole, passando attraverso momenti di tensione della convivenza forzata fino all'apertura verso la nuova vita fuori dalla comunità. Ci siamo basate sulla figura del vortice che rappresenta il peso psicologico del ragazzo al suo ingresso e viene poi trapassato da raggi di positività, quali il confronto con l'altro, la condivisione di momenti  personali con gli educatori, la conoscenza di sè e la crescita. Nel film si intrecciano diversi linguaggi: riprese documentarie  della vita in comunità, scene teatrali, stop motion,  interviste, disegni, scritte ,fotografie e video dei ragazzi. In quanto minori e sotto tutela giudiziaria non abbiamo potuto riprenderli in volto. Molti ragazzi maschi non hanno accettato la presenza delle videocamere, poichè per loro è una vergogna vivere in comunità. Abbiamo rispettato i voleri degli ospiti e accettato la sfida di non poter riprendere i protagonisti. Il risultato è quindi l'incontro con un mondo nuovo e inaspettato ai nostri occhi, di adolescenti che non conoscono l'affetto familiare e di ragazzi per cui la vita è sentirsi paralizzati.

Isabella Scarpellini