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ABITAZIONE

SITUAZIONISTA

WATERLOO SHOW / FRANCESCO SELVI

PHOTO/ PIERLUIGI FAGIOLI

Francesco Selvi

Nasce a Cesena nel luglio del 1980. Dall'età di 21 anni scopre una predisposizione d una passione per il teatro. Con Federico Fiumi e Luca Nervegna forma la compagnia La Furia dell'Albana, con cui scrive e partecipa a diversi spettacoli e rassegne, tenendo repliche anche fuori regione. Insieme a Federico Fiumi cura la rassegna 'Bene Carmelo, male gli altri' con la partecipazione fra gli altri di Piergiorgio Giacchè, Lidya Mancinelli, Andrea G.Pinketts. Cura due edizioni del festival 'Pernacchiette avanguardiste' dedicato all'avanspettacolo. Con la Furia dell'Albana cura la programmazione di uno spazio teatrale chiamato 'il Caveau', centro in cui ha tenuto laboratori teatrali e si sono presentati diversi spettacoli anche di altre compagnie/attori. Nel frattempo comincia a girare cortometraggi insieme al sodale Luca Nervegna. Il suo quarto e ultimo cortometraggio, 'Lontano Ovest', è stato presentato in anteprima nel 2016 al Torino Film Festival, dopodiché è stato selezionato in altri festival in Italia. Il  suo ultimo lavoro, 'Waterloo', vede la collaborazione come compositore di Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey).

Dal 2011 è redattore della rivista cinematografica e di cultura visuale Rapporto Confidenziale, per cui ha curato e ideato anche progetti come l'Alfabetiere, sorta di Zibaldone/dizionario a cui hanno partecipato fra gli altri Valerio Corzani e Arturo Stalteri di Radio 3, Magda Guidi (animatrice di livello internazionale) e molti altri. Ha ideato e curato il festival cinematografico 'quel sublime brusio'.

Crea collage ed assemblage con cui ha tenuto mostre a Bologna, Pesaro, Forlì, Cesena, Mendrisio (Svizzera) e Trieste.

Dal 2012 le sue opere fanno parte del circuito di cinema indipendente Nomadica.

Al suo cinema e al suo operato sono state dedicate rassegne a Bologna (insieme ad Antonio Rezza) e a Forlì.

E' socio fondatore di Regnoli 41, associazione di Forlì che si occupa di rigenerazione urbana e con cui ha aiutato a 'ricreare' e 'riformulare' la vivibilità e la socialità di via G.Regnoli, creando una vera e propria social street ancor prima di via Fondazza a Bologna.

Ora con Regnoli 41 cura e gestisce gli spazi espositivi del Palazzo del Monte di Pietà di Forlì in collaborazione con la Fondazione della Cassa di Risparmio.

Pierluigi Fagioli

Nasce a Cesena nel 1975 dove tuttora abita e lavora.

Dopo avere cominciato a fotografare come autodidatta, si è specializzato nella fotografia di reportage frequentando scuole di fotografia a Roma (Scuola romana di Fotografie e Cinema - Officine Fotografiche). Preferisce fotografare il proprio paese, ma la curiosità per altre culture l'ha portato a viaggiare in diversi paesi, dall'Asia al Medio Oriente all'America Latina, realizzando progetti su temi sociali, di attualità, con un'attenzione particolare per le storie personali.

Nel 2013 viene inserito come fotografo nel catalogo  fotografico Oasis per l'International Photography Award for Nature and Envintonment.

Nel  2015 partecipa  alla pubblicazione del libro fotografico "A look beyond" insieme a 32 fotografi internazionali per un progetto socio culturale del Comune di Catanzaro e dell'Accademia delle belle arti di Catanzaro.

Nel 2018 si classifica al primo posto nella categoria singola foto al Festival della Fotografia di Ferrara "Riaperture" con il progetto Waterloo, seguendo il set del film di Francesco Selvi. Inoltre, sempre nel 2018, partecipa alla pubblicazione del libro "Sul fronte del sisma" con un inserto fotografico sul post sisma 2016/2017 in centro Italia (casa editrice Derive e Approdi).

Ha esposto in collettive e personali in Italia, Spagna e Francia.

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Pierluigi Fagioli, autoritratto

Francesco Selvi, ritratto da Pierluigi Fagioli

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